In MAYA Illuminazione mi occupo delle vendite, ma amo seguire il cliente da zero, vivendo il cantiere in prima persona. Mi piace sentirmi utile, saper fare più cose e farle bene. Mi dà soddisfazione e adrenalina, un po’ come sul campo da calcio: sono centrocampista tuttofare, maglia numero 8, e per me la fatica non esiste. Corro per la mia squadra fino all’ultima goccia di sudore.
Anche in MAYA siamo una squadra: ognuno ha il suo ruolo e non si può fare rete se ciascuno di noi non dà il massimo, dal reparto vendite alla produzione, fino alla gestione dei fornitori. Meno protagonismo, più gioco di squadra, non c’è altro segreto. E quando si accendono le luci partono anche gli applausi, nostri e dei clienti.
Quando torno a casa la sera, mi aspettano mia moglie e la mia bambina, Beatrice, che ha solo un mese. Dopo che si è addormentata, guardo un film horror con mia moglie. Di adrenalina ne scorre ancora, ma è l’ultima della giornata. Poi dormo anche io, perché me lo sono meritato.